Giovanni Russo Spena esprime, nei confronti dei tre giorni di formazione e di impegno dell’ Associazione “Libera” parole ricche di apprezzamento per l’attività svolta e per la riflessione e passione collettiva che hanno scaturito.
Vogliamo, grazie al nostro blog, dare ulteriore voce a questo articolo di Liberazione del 09/07/2009.
Anche quest’anno i tre giorni di formazione e di impegno dell’Associazione “Libera”, a Savignano, mi hanno colpito per la passione collettiva, per la lucidità della riflessione.
Dobbiamo porci nell’atteggiamento utile dell’ascolto. Non è una novità per chi, come me, ama questa associazione e ama la testimonianza quotidiana straordinaria di Don Luigi Ciotti.
Quest’anno mi ha particolarmente colpito la forza del messaggio, la partecipazione diffusa di una organizzazione che non conosce alienazione, passività, disincanto, ma che è, anzi, cresciuta a dismisura mentre tutte e tutti affrontiamo la crisi della democrazia e la sconfitta della rappresentanza. “Libera”, nella sua stupenda anomalia, è felicemente controcorrente. Non è una sapiente mistificazione propagandistica né una pura chiacchiera mediatica. Dietro i movimenti collettivi vi è un lavoro certosino e difficile sul territorio, vi è un vissuto di lotte, di antagonismi contro il sistema di potere delle mafie, contro l’intreccio perverso e modernissimo tra economia legale ed illegale.
E’ un “fare” prima e oltre che un “dire”; chi non fa (dicevamo una volta) non ha diritto di parola.
Giovanni Russo Spena