Sala dei Notari piena: cittadini, imprenditori, politici.
Si discuteva delle leggi liberticide dello sgoverno di destra? Di lavoro e di disoccupazione?
No. Si (stra)parlava del Perugia calcio…
Riempire la Sala dei Notari a fine luglio è il sogno di qualunque partito o associazione: c’è riuscito il PALLONE.
Ma cosa vuole il popolo del calcio?
Il Perugia pallonaro è fallito per la pochezza imprenditoriale di chi l’aveva comprato; del resto di fallimenti questo paese è pieno.
Un privato compra, non è capace di gestire l’impresa, fallisce.
Sarà brutto, sarà doloroso ma è così.
Non si trova qualcuno che metta i tanti soldi necessari a far funzionare una squadra di calcio, sarà imbarazzante ma è così.
Quello che non sembra normale è la contestazione sonoramente potente, indirizzata al Sindaco Boccali.
Attenzione, questa non è una difesa d’ufficio del Sindaco; la domanda tuttavia sorge spontanea: come e perchè la politica dovrebbe intervenire in una storia assolutamente privata?
Non ci sono soldi per l’edilizia scolastica, per la sanità, aumenta la disoccupazione mentre la destra delira su espulsioni, intercettazioni, protezione incivile, ma non pare che il popolo pallonaro si sia mobilitato per il proprio futuro.
Perchè la politica, sempre tanto vituperata, in un caso come questo sembra invece indispensabile?
Marco Pedercini