Nonostante il nostro ineffabile Premier continui ad asserire che siamo fuori dalla crisi economica e che anzi, a sentir lui, ci siamo entrati solo minimamente e con meno problemi di altri paesi, in realtà la crisi ancora non ha manifestato tutti i suoi effetti. Vale la pena dare una lettura particolare di questa crisi economica.
Nessuno ci pensa, pochi lo sanno: durante i mesi estivi gli ospedali delle località turistiche esplodono letteralmente di ricoveri. Gli ospedali della riviera romagnola conoscono il fenomeno e negli anni si sono attrezzati per questo con la mobilità del personale sanitario. E nella nostra Perugia cosa accade? O meglio cosa accadeva? Si registrava nell’Ospedale di Perugia, almeno fino al 2008, un vistoso calo dei ricoveri, soprattutto per le patologie acute come quelle cardiovascolari. L’esplosione della crisi economica ha modificato le abitudini dei nostri concittadini, meno vacanze in assoluto ed anche meno giorni di vacanza per chi può farle. Risultato: i ricoveri per patologie cardiovascolari (che peraltro aumentano fisiologicamente con le temperature invernali) non conoscono pausa estiva così come accadeva fino a qualche anno fa. L’affluenza di pazienti con problematiche cardiache è simile a quella degli altri periodi dell’anno, in alcuni giorni, molti, tale da condizionare la presenza di barelle nel reparto.
Ricordo perfettamente che negli anni scorsi, si approfittava del fisiologico calo di ricoveri nel periodo estivo per consentire al personale sanitario di smaltire le ferie residue. In alcuni casi venivano chiuse intere stanze di degenza e quelle aperte ospitavano un minor numero di pazienti. Ora non è più cosi.
Sono le fasce più deboli di cittadini quelle che si ammalano di più. Ed è la stessa popolazione che non si sposta più per le vacanze. Questi nostri sfortunati concittadini hanno solo una magra consolazione: almeno non hanno speso quei pochi denari a loro disposizione per trascorrere le meritate vacanze nell’ Ospedale di Riccione o Rimini.
P.S. il nostro Premier vuol dimagrire almeno sette chili durante le sue ferie estive, nel frattempo è riuscito a far dimagrire i bilanci di molte famiglie italiane. Lavoro da molto tempo in ospedale e credetemi la crisi si osserva anche nella malattia.
Maurizio del Pinto (cardiologo ospedaliero)