In occasione delle celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, l’Associazione culturale perperugia e oltre, in collaborazione con la Regione Umbria e l’Accademia del Pavone, invita Vittorio Sermonti a parlare dell’inesauribile vitalità della lingua e della cultura italiana in tre appuntamenti al Teatro Pavone di Perugia: V come Virgilio, D come Dante, V come Verdi.
GIOVEDI’ 12 MAGGIO ALLE ORE 21
L’ENEIDE: la serata, che illustrerà come Virgilio abbia raccontato nell’italiano di duemila anni fa, la fondazione della nazione chiamata Italia, sarà integrata dalla lettura di passi dell’Eneide nella traduzione di Sermonti;
GIOVEDI’ 19 MAGGIO ALLE ORE 21
LA DIVINA COMMEDIA: naturalmente animata dalla lettura di terzine di Dante, la serata testimonierà come l’identità spirituale dell’Italia si sia attuata, nella sua lingua e nella speranza dei suoi grandi, cinque secoli e mezzo prima dell’unificazione dello Stato;
GIOVEDI’ 26 MAGGIO ALLE ORE 21
LA TRAVIATA: raccontando il più popolare dei melodrammi, la serata indicherà con esempi l’importanza linguistica del teatro di Giuseppe Verdi, il poeta in musica del Risorgimento, «italiano in tutto e per tutto, tranne in questo: nel non vergognarsene».
Vittorio Sermonti è il più grande divulgatore vivente della Commedia di Dante. Narratore, poeta, traduttore di teatro, lettore e commentatore di Dante, traduttore e lettore dell’Eneide, regista di radio e tv, attore, giornalista, docente di verso teatrale all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica.