“Alcuni pensieri sul DONO di Salvatore Natoli:

nel dono vi sono certamente elementi equivoci che lo rovesciano nel suo contrario.

La dimensione agonistica del dono mostra chiaramente che il ritorno è un ritorno del potere per sè. Ma se questo è vero, allora quanto c’è di autentico nel dono? Quanto c’è di reale gratuità?

Dare una borsa di studio a un giovane meritevole è un dono, ma è anche un incentivo. Stimola l’impegno, ma è anche un modo con cui un giovane può meglio valorizzarsi, e questa sua valorizzazione si trasforma in utile sociale in bene pubblico.”

(Da Salvatore Natoli ne il ‘Dono, dunque siamo’, UTET, 2013)