Incontro fantastico!
I relatori, Matteo Grandi e Derrick de Kerckhove, complementari e preparatissimi in materia di fake news.
Appuntamento riuscito con successo anche grazie alla mediazione di Maurizio Del Pinto che ha intervistato i due relatori sull’argomento toccando dei tasselli davvero interessanti .
Di seguito riportiamo la scaletta dell’incontro per chi non avesse avuto la fortuna di essere lì in quell’occasione.
Argomenti principali.
- Educazione digitale: cosa si intende, a che punto siamo
- Puo’ esistere un accordo tra le varie Piattaforme per limitare l’Odio la violenza in Rete?
- Contenuto emozionale del web
- Il web come “Fonte di Conoscenza”
Educazione digitale:
- Definizione di “Prossemica della comunicazione”
- Alfabetizzazione e consapevolezza digitale
- Il web viene considerato “Realtà” invece può esserne un riflesso deformato con dinamiche e panorami difformi
- Tridimensionalità del WEB: interazione-velocità-linguaggio. Cosa abbiamo di fronte?
Puo’ esistere un accordo tra le varie Piattaforme per limitare l’Odio la violenza in Rete?
- L’Odio in Rete: come si origina?
- Norme giuridiche esistenti e applicazione di codici di condotta contro la diffusione dell’odio in rete: si può fare?
- Cancellazione di contenuti VIOLENTI: caratteristiche delle varie PIATTAFORME e algoritmi per limitare la capacità espressiva violenta-è censura-?
- Fenomeni di contrasto all’odio in rete: responsabilità POLITICHE/ delle varie PIATTAFORME/ responsabilità EDUCATIVEContenuto emozionale del web
- La “Rete” come canale di passaggio di EMOZIONI
- L’inconscio digitale e inconscio collettivo
- La Violenza in rete come recupero della propria identità individuale di fronte alla globalizzazione: annullamento della riconoscibilità e della valenza sociale di ampi strati della popolazione
- The Paradise Lost di Milton: perdita della propria innocenza e capacità salvifiche della Provvidenza sull’uomo. La rete ci salverà o ci annienterà?
Il web come “Fonte di Conoscenza”
- Attendibilità delle “Fonti” in Rete
- Il fenomeno Wikipedia: spieghiamolo per evitare curiosi paradossi di conoscenza
- Progresso delle tecnologie di comunicazione, mutazione del linguaggio e modelli di percezione dell’individuo