“Credo che la chiave del convegno sia proprio quella delle esperienze a confronto, che rendono il nostro lavoro – in teoria molto simile – diversissimo. Penso, ad esempio, al rapporto con i visitatori da un punto di vista quantitativo (da una parte ‘troppi’, dall’altra troppo pochi), ma anche qualitativo (come comunicare il museo a visitatori di cultura e formazione diversa, persino diversissima); penso a come conciliare tutela e valorizzazione che disgiunte non dovrebbero mai andare, penso alla funzione sociale del museo, penso soprattutto a quelle strategie messe in atto o soltanto progettate per trasformare un istituto moderno come il museo in un qualcosa di contemporaneo (per questo non basta la tecnologia, anzi…).”
Marco Pierini