Pubblichiamo questo scritto del nostro amico, sostenitore, firmatario e più assiduo commentatore del blog,  Marco Pedercini.

Ci sono immagini che identificano con forza un passaggio storico: la telecamera di un telegiornale inquadrava l’aula del Senato, parlava il senatore del PDL Di Girolamo, quello che le intercettazioni telefoniche hanno costretto ad ignominiose dimissioni.
Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di accuse gravissime, associazione camorristica tra le altre: bene, anzi malissimo!
Infatti non appena il colluso senatore terminava il  discorso con il quale annunciava le proprie dimissioni, i senatori della destra si mettevano ad applaudire!
Vorrei veramente comprendere quale meccanismo perverso faccia applaudire una persona come il Di Girolamo.
Vorrei comprendere quale vuoto etico e morale faccia si che si manifesti appoggio plateale a chi si è infangato con la camorra.
Cosa significa quell’applauso?
Con tutta evidenza siamo ad un passaggio storico significativo.
Credo sia la prima volta che in Senato si applauda un senatore che si dimette per due fondamentali motivi: le gravissime accuse giudiziarie e il non voler essere dichiarato decaduto dalla carica.
Anche perchè dimettendosi lui stesso non perde i privilegi legati allo status di senatore.
A spese dei cittadini.
L’applauso della destra è un terribile messaggio agli onesti e alle vittime delle mafie.
Degrada il Senato.
Ma almeno ha il merito di delineare con chiarezza la mancanza di dignità e senso civico di chi ha battuto le mani, quanto lontana dalla democrazia sia questa destra.
E quanto lontana dalla decenza…!

Marco Pedercini