Amalia Ercoli-Finzi ha partecipato:

  • al programma TSS (Tether Satellite System, di ASI e NASA);
  • al programma SAX (ASI) per l’astronomia a raggi X;
  • all’esperimento MITE, per la misura di tensioni interfacciali;
  • al programma SPIDER (ASI) per lo sviluppo di un free-flyer robotico;
  • all’esperimento SD2, di cui è responsabile scientifico, della missione europea Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, destinato alla perforazione del nucleo cometario e alla raccolta di campioni, sia dell’esperimento DEDRI che permette la raccolta e il trasferimento verso la Terra di campioni del suolo marziano.

Autrice di oltre 150 tra pubblicazioni scientifiche e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali, è stata direttrice del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano, insegnandovi Meccanica Orbitale e Sistemi Spaziali. È stata, per alcuni anni, membro del Consiglio di Amministrazione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, nonché membro esperto dell’ Human Spaceflights Vision Group (HSVG) dell’ESA per la programmazione di voli spaziali con equipaggio.

Attualmente è membro del consiglio tecnico-scientifico dell’ASI e dell’Exploration Program Advisory Committee dell’ESA per l’esplorazione di Marte, nonché del Lunar Lander Science Definition Team sempre dell’ESA. È inoltre consigliere dell’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica e membro di numerose associazioni scientifiche nazionali ed internazionali tra cui l’ American Astronautical Society, la British Interplanetary Society e l’ Internatiomal Academy of Astronautics. Presidente del comitato per le pari opportunità del Politecnico di Milano e delegato rettorale per le politiche di genere, è pure membro dell’ Associazione Italiana Donne Ingegnere e Architetto, di cui è stata presidente nazionale.

(estratto da Wikipedia)