“Due madri si litigano la proprietà di un figlio appena nato. Ognuna rivendica come suo il bambino vivo, attribuendo all’altra la maternità del neonato trovato morto. Sottopongono al Re la loro inestricabile vertenza. Dalle prove portate da entrambe è impossibile dedurre la verità. Salomone, allora, decide di tagliare il nodo con la spada e si accinge a dividere a metà il bambino conteso: una parte a una madre e una all’altra. Una donna accetta che avvenga la spartizione reale e si uccida il bambino: ‘non sarà nè mio, nè tuo’ – afferma; mentre l’altra rifiuta la morte del bambino, ma ne accetta la divisione simbolica. Si dispone perciò a rinunciare al bambino. Salomone indica quest’ultima come la madre vera.”
Gabriella Ripa di Meana