“Mentre i centri storici italiani hanno di norma un impianto urbanistico eccellente, perché frutto di pianificazione o comunque di un’idea armoniosa di città che poneva grande enfasi sulla funzione sociale degli spazi pubblici, le periferie post-belliche sono sorte in gran parte senza un minimo di progetto. Dagli anni Cinquanta in poi, complice l’emergenza abitativa, i principali motori dello sviluppo urbano in Italia sono stati l’abusivismo e la speculazione.”

Limes, aprile 2016, INDAGINE SULLE PERIFERIE.