bio337_museo_madreIl MADRE di Napoli  è un museo  posto nel centro storico di una città, coraggiosamente  inserito nell’antico palazzo Donnaregina trasformato dall’architetto Alvaro Siza in un funzionale spazio moderno per l’arte contemporanea.
Questo museo possiede una collezione permanente importante e bella.
Al primo piano le opere di artisti del calibro di Clemente, Kapoor, Palladino, Kounellis, occupano ognuna una stanza consentendo al visitatore di immergersi nell’opera.
Al secondo piano si trova la  collezione storica che espone opere  dalla fine degli anni ’50 agli inizi dei ’90, circa 100 opere esposte secondo una logica di accostamento tra le varie tendenze e di incroci sorprendenti.
Si parte dai “classici”  Paolini e Manzoni, per arrivare a Damien Hirst o Jeff Koos passando per  la Pop Art,  Pistoletto, Gilbert & George.
Il percorso è chiaro ed esauriente anche per i non addetti ai lavori.
Il terzo piano, dedicato alle mostre temporanee, riserva la sorpresa di una bellissima mostra fotografica su Napoli, intitolata – appropriatamente – “O’vero!”  una espressione dialettale che esprime lo stupore e l’incredulità  davanti al racconto di una  verità stupefacente.
Napoli è qui, ingrandita, davanti  ai nostri occhi, quasi incredibile, ma reale.
Una mostra che fa commuovere, fa arrabbiare, fa ammirare gli scorci di questa  meravigliosa e orribile città.
Di proprietà della Regione Campania, il MADRE ha una situazione finanziaria disperata.
Da  mesi, a causa dei tagli al bilancio approvato dalla Giunta Regionale, non vengono pagati gli stipendi e le spese previste per la gestione ordinaria della struttura.
Il rischio di chiusura è forte e reale.
Gli artisti, i visitatori, gli amanti della cultura in generale si stanno mobilitando con una raccolta  firme.
Si può firmare sul sito del Museo: http://www.museomadre.it/savemadre.cfm
Un piccolo gesto che forse può servire.

Carlotta Belloni