Sabato 14 novembre in occasione della manifestazione Umbria libri 2009 padre Enzo Bianchi, Priore della Comunità Monastica di Bose, ha tenuto una lectio magistralis che aveva per titolo ‘Fedeltà alla terra: la testimonianza cristiana nella compagnia degli uomini‘.
Conosco gli scritti di padre Bianchi da anni e pur non essendo un credente lo stimo per la sua laicità ed eticità di parole e di vita.
Il pensiero del monaco che più mi interessa riguarda il tema della ‘laicità delle etiche’, filo conduttore che ha la finalità di facilitare l’incontro tra credenti e non credenti.
Occorre a suo parere sentire le ragioni gli uni degli altri, imparare ad ascoltare il confronto per mettere a punto un’etica che, seppur non condivisa, consenta pur tuttavia un governo collettivo responsabile della polis.
Sempre nel rispetto per il pensiero di tutti è necessario affrontare la questione dei crocefissi che invece ha visto scendere in campo per interessi personali e di partito soltanto gente di dubbia moralità come Berlusconi, Sgarbi, Larussa ecc..
Per non rischiare la barbarie dobbiamo lottare perchè dialogo, rispetto ed etica del bene comune divengano patrimonio della maggioranza.
Mario Paolini