e ascoltare l’ingegner Fabio Maria Ciuffini è un dovere civico ed un piacere intellettuale.
D.: Cosa pensi della tua città, oggi, tu, con le tue competenze-passioni… l’urbanistica e la mobilità?
R.: Partirei da due considerazioni: la prima che le città, tutte le città, sono diventate sempre più dipendenti dall’auto;
la seconda che il cambiamento delle destinazioni d’uso con aumento di valore è sempre da evitare, ma diviene drammatico se non si pone abbastanza attenzione al dove questo avviene….
Anche se Perugia è messa meglio di altre città, bisognerebbe tuttavia chiedersi perché, nonostante i cospicui impegni economici e gli interventi su grandi arterie periferiche fatti negli ultimi tempi, il traffico costituisca anche oggi un inferno per migliaia di cittadini e le code si concentrino proprio su quelle arterie…
Il punto è che il pianificatore urbano deve introiettare la cultura della mobilità e dell’accessibilità risolvendo in favore del primo il rapporto trasporto collettivo/ trasporto individuale, agendo prioritariamente per via urbanistica, cioè con una mirata politica delle destinazioni.
Politici e Amministratori debbono ripensare insieme città e trasporti, spazio e tempo; del resto ripensare la città costa poco o nulla, e occorre farlo per quando, superata la crisi economica, torneranno ad esserci investimenti…
Pensiamo, ad esempio al nuovo Ospedale della Misericordia, meta di migliaia e migliaia di macchine ogni giorno… E’ evidente che collegarlo alla città con una linea dedicata e protetta diventi ormai fondamentale, visto che la prospettiva di un servizio ferroviario urbano è sempre più problematica.
Un collegamento in sede fissa, a partire dalla fermata Minimetrò di Fontivegge, con frequenze di pochi minuti su una linea propria e protetta, del resto già prevista dal PRG lungo Via Settevalli, potrebbe essere una soluzione…
D.: Torniamo alla seconda considerazione: cambiamento delle destinazioni d’uso e dove…
R.: Quando ero Assessore all’Urbanistica negli anni ‘70 , ed era in vigore il PRG di Bruno Zevi e Coppa, mi opposi strenuamente alla delocalizzazione delle sedi e delle attività pubbliche.
Un esempio: mi opposi con successo alla proposta del Presidente della (prima) Giunta Regionale Pietro Conti (peraltro grandissimo Presidente) che voleva trasferire la sede della Regione a Collestrada…
Mi adoperai testardamente perché tutte le attività direzionali e commerciali rimanessero all’interno della città storica, aumentandone l’accessibilità con le scale mobili nella la Rocca Paolina e la realizzazione di parcheggi d’intersambio tutt’attorno…
Non permisi mai che nel PRG si potesse passare da inedificabile ad edificabile, anzi tolsi dal Piano milioni di metri cubi, sia in città che fuori.
Ma, soprattutto, non permisi mai che i grandi servizi si spostassero dal centro, ed insieme ho agito per rendere il centro storico sempre più accessibile…
Oggi c’è un nodo fondamentale: recuperare l’esistente e non occupare nuovi spazi….e MODIFICARE UN PIANO SCHIZOFRENICO che pensa il Minimetrò e contemporaneamente nuove destinazioni, fortemente attrattive, lontane dal Minimetrò.
Oggi che il centro storico è divenuto più accessibile, vedo il Mercato Coperto come formidabile polo attrattore per la città storica, vedo l’ex Tabacchificio come polo tecnologico pubblico e privato e anche sede di un museo scientifico per la città; vedo l’ex cinema Turreno come possibile sede di un Palazzo dei Congressi…
Del resto la città storica è piena di spazi da recuperare… le ex Carceri, per esempio…
Fermando dunque l’espansione di grandi poli di attrazione nelle periferie.
Recuperare piuttosto che costruire significa anche creare nuove occasioni di lavoro qualificato.
La politica deve tornare a pensare e parlare di SPERANZA per il futuro, soprattutto progettandolo… a partire dal riconoscimento che il modello di sviluppo seguito negli ultimi anni è sbagliato!
Riprogettare il futuro di Perugia? Si, sarebbe magnifico… sono però molto preoccupato per l’andazzo politico locale e nazionale…
D.: Cosa pensi del caso ASL n. 3 di Foligno?
R.: Il pesce puzza sempre dalla testa…
D.: Cosa pensi dell’attuale offerta politica?
R.: Mah… sarebbe fondamentale recuperare quella carica di SPERANZA costruttiva che caratterizzò quegli anni.
Oggi appoggio Sinistra, Ecologia e Libertà… devo dire che stimo molto Nichi Vendola ma anche che attendo di vedere i segni sul territorio del suo progetto politico…
Intervista a Fabio Maria Ciuffini di martedì 9 novembre 2010
Fabio Maria Ciuffini è stato Amministratore cittadino, Parlamentare, cofondatore della prima società di ingegneria in Umbria, ideatore della scala mobile e poi del Minimetrò…