Dialetto e canti popolari tra identità perdute e nuove consapevolezze
Università per Stranieri giovedì 5 maggio 2011 ore 16-19:30
Figura centrale della cultura italiana del Novecento, Pier Paolo Pasolini non ha mai intrapreso sentieri rassicuranti, assumendo prese di posizione audaci e destabilizzanti. Ciò che invece non cambiò mai fu il suo atteggiamento verso le minoranze e le culture particolari.
Sorgeva dal profondo il suo elogio del dialetto, volano di espressività incontaminata e non omologata, da contrapporre all’appiattimento linguistico ed ideologico operato dai mass media.
In occasione del 35° anniversario della scomparsa, l’Università per Stranieri di Perugia si segnala come location privilegiata per riflettere sul “lascito” di un uomo straordinario e fare luce sull’espressività del canto popolare; traccia di evi lontani e al tempo stesso prospettiva di arricchimento e presa di coscienza.
PROGRAMMA
Aula Magna
ore 16/17:30 proiezione “Appunti per un’Orestiade Africana” (1969, 74’), mai uscito nelle sale è il film del “viaggio africano” di Pasolini, tra ritmi ancestrali e incombente modernità.
ore 17:30/20 dibattito, presentazione volumi e memorabilia, musica dal vivo con:
GIOVANNA MARINI, la madrina del canto popolare italiano, cantautrice, musicista, etnomusicologa e autrice di esperienze militanti come il “Nuovo Canzoniere Italiano”
SUD SOUND SYSTEM, protagonisti di un inaspettato recupero del dialetto salentino, tra echi di secolare tradizione contadina e nuove ed inaspettate suggestioni
GIANNI BORGNA, noto musicologo e autore di saggi e scritti su Pasolini, a cui fu legato da un rapporto di amicizia e condivisione di ideali
VALENTINO PAPARELLI, antropologo e curatore del più ricco e completo studio sui canti popolari umbri