Ecco cosa ci racconta Giulio Cardinali, studente di Architettura a Roma, della giornata del 3 ottobre 2009 sulla libertà di stampa.
“Dopo una “passeggiata” lungo la Via Flaminia, ci immettiamo nel fiume di gente colorata ed allegra che invade Piazza del Popolo. Prima però dobbiamo valicare Piazzale Flaminio, completamente paralizzato dalla folla, non essendo stato deviato o bloccato il traffico, ma con fatica riusciamo a varcare Porta del Popolo.
La gremitissima piazza (300.000 persone, come si saprà in seguito) è un mare di bandiere (anche di partito, nonostante la libertà di informazione non sia né di destra né di sinistra, e anche del PD, contraddicendo le tesi sostenute dall’Unità del giorno successivo…), gazebo de L’Unità e de La Repubblica, nonché dell’ARCI, di Libera ed altre associazioni e palloncini colorati della CGIL, unico sindacato ad aver aderito alla giornata, disertata invece da CISL e UIL.La manifestazione inizia alle 16:30 e si succedono sul palco decine di persone, da Roberto Saviano al segretario della Federazione Nazionale della Stampa.
L’IMPORTANZA DI POTER FARE ED ACCEDERE AD UN’ INFORMAZIONE LIBERA, PLURALE E CRITICA VIENE RIBADITA DA TUTTI GLI ORATORI.
I partecipanti sono soprattutto persone di mezza età, pochi i giovani (ma agguerriti…), l’ entusiasmo tuttavia c’è.
Viene espressa la solidarietà nei confronti di chi subisce quotidianamente attacchi alla propria libertà d’espressione a livello nazionale, ultimo e clamoroso caso quello dell’ex direttore del quotidiano cattolico L’Avvenire, ed a livello internazionale, si ricorda la giornalista Anna Politkovskaia. Un pensiero particolare è stato dedicato alla memoria di Ilaria Alpi.
L’ ondata di entusiasmo prodotta dall’ interesse vivissimo per quell’argomento, unita alle sdegnose reazioni dei Minzolini e Berluscones vari, mi porta a dire che è stata una manifestazione molto ben riuscita. La necessità di mantenere alti interesse e attenzione della società civile nei confronti di quella che è una delle libertà fondamentali in una democrazia (oltre a quella dell’eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, giustamente ribadita dalla Corte Costituzionale con la bocciatura integrale del Lodo Alfano) basta da sola a giustificare ed a decretare come riuscita la manifestazione in se.
D’altro canto non è questo l’unico problema nel nostro paese, e la presenza dell’ARCI con i suoi volantini in merito alla manifestazione contro il razzismo che avrà luogo il 17 ottobre dalle 14:30 a partire da Piazza della Repubblica a Roma lo rende esplicito, se ce ne fosse ancora bisogno”.
Giulio Cardinali