LA CANDIDATA FIAMMETTA MODENA NON HA RISPOSTO ALLA DOMANDA N°5: SANITA’
DOMANDA N°5: SANITA’
La Sanità Umbra gode di buona salute se ci si riferisce alle compatibilità economiche.
I Responsabili politici hanno posto l’accento su questo pur importante aspetto che è tale grazie all’impegno di chi lavora ogni giorno nella Sanità.
Tuttavia la percezione dei cittadini, dell’opinione dei medici e degli operatori sanitari non è altrettanto entusiastica.
Cosa intende proporre per:
1. Stabilizzare le centinaia di precari che reggono il sistema sanitario regionale;
2. Migliorare la qualità del Servizio Sanitario (basti pensare alle liste di attesa per la chirurgia dei tumori);
3. Ridurre il numero dei cittadini umbri che ogni anno cercano risposte di salute fuori Regione?
RISPOSTA di CATIUSCIA MARINI (PD):
Si, la sanità umbra gode di buona salute, come dimostrano tutte le statistiche che ci pongono tra le prime regioni del Paese.
Questo però non vuol dire che non ci siano problemi da risolvere.
Sarebbe facile alla vigila delle elezioni dire che stabilizzerò tutti i precari, che migliorerò il servizio sanitario e che ridurrò il numero di cittadini che si rivolgono ad altre strutture fuori regione.
Ritengo invece di poter dire che questi obiettivi, come molti altri, saranno nell’agenda del futuro governo che daremo all’Umbria se i cittadini ci daranno la loro fiducia.
Certo il primo problema sarà quello della sfida federalista, ma noi ci assumeremo le nostre responsabilità con il controllo rigoroso della spesa per salvaguardare l’universalità del diritto alla salute e dell’esercizio a tutti i servizi sanitari, eliminando, o almeno riducendo le liste d’attesa.
Bisognerà combattere per un federalismo solidale tra i territori e per rafforzare la qualità dei servizi che in questi anni sono stati difesi, malgrado i continui tagli operati dallo Stato al fondo sanitario.
RISPOSTA di PAOLA BINETTI (UDC):
La sanità umbra ha degli ottimi standard di riferimento sul piano della qualità offerta a livello ospedaliero: le nuove strutture hanno la possibilità di offrire prestazioni di alta specialità in condizioni di buona rete di servizi intraospedalieri.
Questo non accade per quanto attiene alla sanità svolta sul piano territoriale, dove mancano reti integrate di servizi che consentano forme associative tra professionisti disposti ad essere presenti 24 ore su 24… per fornire un approccio rapido sul piano diagnostico e un intervento altrettanto rapido sul piano assistenziale. Con la conseguenza che questa carenza di servizi offerti con una più moderna mentalità organizzativa amplifica a dismisura le liste di attesa, spinge i pazienti ad affollare gli ospedali senza una reale necessità, soprattutto i pronto soccorsi, dove comunque il paziente è certo di trovare una attenzione concreta, anche se non necessariamente urgente.
Manca poi in Umbria un adeguato sviluppo della rete della assistenza domiciliare, sia che si tratti di anziani, che di pazienti cronici o di pazienti terminali. L’approccio alla medicina ad alta tecnologia: High Tech, ha indotto a trascurare la medicina che richiede soprattutto assistenza personalizzata: High Touch. Noi vogliamo restituire alla sanità umbra la sua umanizzazione, quella che risponde al suo carisma originario, volto alla accoglienza, alla solidarietà e alla sussidiarietà orizzontale. Per cui occorre re-integrare nella sanità anche la rete di volontariato socio-assistenziale, che merita di essere valorizzato anche a livello istituzionale. La legge sulle cure palliative, recentemente approvata in Parlamento, ha posto in evidenza come sia necessario istituire un circuito virtuoso che ponga in relazione assistenza domiciliare (Home), assistenza ospedaliera ad elevata competenza e ad alta densità di cure (Hospital) e assistenza in aree protette come gli Hospice, le RSA, ecc. Il paziente e la sua famiglia debbono muoversi all’interno di questo circuito, comunemente conosciuto come il circuito delle tre H, con la massima facilità, con scioltezza e con la certezza di trovare in ogni ambito le migliori cure possibili, senza dover cominciare da capo ogni volta…..